Nel Delta dell’Okavango, il lemure Billy ed il leone Socrates aspettano l’annuale piena, che però non arriva a causa degli stravolgimenti ambientali causati dall'uomo. Decidono così di andare alla ricerca dell’acqua e, durante il cammino, incontrano un gruppo di animali alla ricerca di una nuova casa.
Il film, diretto dai registi Reinhard Klooss e Holger Tappe e tratto dal libro ‘La conferenza degli animali’ di Erich Kästner, tenta di rendere fruibile ai bambini e, nel contempo, di affrontare in maniera ironica tematiche “adulte” quali la crisi ecologica, l’ inquinamento e l’impoverimento delle risorse naturali. Il problema è che le buone intenzioni di fondo vengono quasi completamente vanificate dalla mancanza di ritmo narrativo e anche se i personaggi richiamano visivamente quelli di Ortone e di Madagascar (e già questi ultimi non è che fossero campioni di simpatia…tranne i pinguini, of course! ), stentano a “decollare”, relegando ai characters di secondo piano il compito, quasi sempre fallito, di strappare qualche risata. Se a questo particolare - non da poco visto che di un cartoon si tratta - aggiungiamo che il tema “nobile” del film viene spiegato e spiegato più volte, quasi a volerlo inculcare a tutti i costi in zucche di bambini che gli autori pensano forse troppo legnose, risulta abbastanza difficile accostare la pellicola ad un qualsiasi prodotto Pixar o anche Dreamworks sia per forma che per contenuti.
L’unico momento davvero evocativo e vagamente commovente è nel finale ma arriva troppo tardi, non riuscendo a scacciare quel senso di torpore ormai accumulato nella precedente ora e trentaquattro minuti di proiezione e che neanche il 3D, in questo caso poco influente, riesce ad evitare.